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CROMOPUNTURA e Medicina Tradizionale Cinese
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La Medicina Tradizionale Cinese postula l’esistenza nel nostro corpo di canali energetici, detti Meridiani, nei quali scorre la nostra energia vitale. Riuscire a mantenere un buon equilibrio di questa energia è fondamentale per la nostra salute.
La Cromopuntura è una tecnica dolce e indolore ideata agli inizi degli anni ‘70 dall’ agopuntore e ricercatore tedesco Peter Mandel e consiste nell’applicare fasci di luce colorata su specifici punti cutanei,
prevalentemente gli stessi utilizzati in agopuntura. Non si utilizzano ne aghi ne punture!
Ogni colore con la sua specifica frequenza e lunghezza d’onda attraverso i Meridiani raggiunge la zona del corpo indebolita, rafforzandola e riportandola al suo giusto equilibrio.
Mandel comprende che i nostri tessuti e quindi i nostri organi, vibrano ad una frequenza specifica che può essere espressa in uno dei sette colori dello spettro. Ogni organo quindi ha il suo colore specifico
con il quale entra in risonanza! È con questa geniale intuizione che Mandel
sviluppa un esteso sistema terapeutico che spazia dai disturbi fisici a quelli psico-emotivi.
Riequilibrando la frequenza di vibrazione di un organo indebolito, ad esempio con il giallo sui punti
del Fegato, viene regolato non solo l’organo ma anche l’ aspetto emotivo che lo ha fatto
indebolire. La persona si trova così a stretto contatto con il retroscena del suo sintomo, pronto con la giusta energia ad affrontarlo e ad intraprendere il cambiamento di cui ha bisogno per trasformare in meglio la sua vita.
CROMOPUNTURA e dolore
Soltanto qualche anno dopo, le intuizioni di Mandel trovano fondamento nella Teoria dei
Biofotoni con il biofisico tedesco Fritz-Albert Popp. Popp dimostra scientificamente che ogni
nostra cellula emette delle piccolissime radiazioni di luce, dette appunto biofotoni, che portano con sè informazioni relative ai processi vitali dell’organismo. Una vera e propria comunicazione cellulare che avviene sotto forma di frequenze analoghe ai colori dello spettro.
La Cromopuntura andando attraverso la luce colorata a regolare e ristabilire questa comunicazione cellulare alterata impedisce ai nostri organi di generare con il tempo un alterazione organica, cioè di ammalarsi. Per questo motivo possiamo definire la cromopuntura una terapia preventiva.
Nell’ambito del dolore viene invece utilizzata una specifica frequenza dell’infrarosso, che
risulta essere di grandissima efficacia. Questa corrisponde a 950 nanometri, perché i
risultati della ricerca svolta sotto il Prof. Popp hanno provato che questa è esattamente la
frequenza in cui vibra il nucleo della cellula. La Cromopuntura è un valido supporto sia in
caso di dolori acuti che cronici, di tipo muscolare, articolare e nevralgico, agendo in
primis come anti inflammatorio e miorilassante.
CROMOPUNTURA e traumi
Quando subiamo un trauma, il suo ricordo viene immagazzinato nelle nostre cellule, in
particolare in quelle nervose. Si crea così un condizionamento che inconsciamente si ripercuote con delle
dinamiche specifiche nel corso della nostra vita. Queste memorie determinano schemi
ripetitivi di comportamento, sensi di colpa, paure, rancori e depressioni di cui tante volte
non ne comprendiamo l’origine. Sfruttando una serie di combinazioni
terapeutiche mirate, la Cromopuntura lavora efficacemente allo scopo di sciogliere i modelli
traumatici che tornano a ripetersi nel corso della vita. Applicando ad esempio il rosso sui Reni e sul
relativo meridiano, si vanno a riequilibrare i blocchi generati dalle paure inconsce, mentre
la capacità di gestire la collera la trattiamo con il giallo sul meridiano del Fegato.
È così che con i colori si va a parlare il “linguaggio dell’anima”, perché arrivano
direttamente al nostro inconscio, lì dove sono registrati i nostri aspetti più profondi.
La Cromopuntura è infatti un valido complemento alla psicologia ed è molto usata in ambito
pediatrico.